Durante i 6 giorni di test estensivo è stato valutato i comportamento del sistema a fronte di diverse condizioni ambientali. Il percorso è stato scelto per attraversare diverse zone, con caratteristiche molto differenti: da zone pianeggianti (Parma, Piacenza, Torino, Milano, Verona, Padova, Ferrara, Bologna) a zone appenniniche montuose (Pescara, L'Aquila, Roma, Firenze, Bologna) a zone ad elevato traffico (Grande Raccordo Anulare di Roma, tangenziali di Torino e Milano), attraversando inevitabilmente tratti con lavori in corso, segnaletica in rifacimento, restringimenti e cambi di carreggiata. Inoltre, le diverse condizioni meteorologiche (soprattutto le condizioni di illuminazione) hanno dimostrato la robustezza sia dell'approccio sia degli algoritmi per l'elaborazione delle immagini.
Il sistema, infatti, è sempre stato in grado di estrarre le informazioni utili alla navigazione anche in condizioni di controluce, con sole basso all'orizzonte o con sole alto, di sera come di giorno, con cielo coperto o scena molto contrastata. Durante la notte il comportamento è sicuramente migliorato dal fatto che non esistono riflessioni della luce solare e non esistono nemmeno le ombre proiettate dagli alberi o da altri veicoli, mentre la zona di interesse viene costantemente illuminata dai fari.
L'unico problema incontrato, risolto durante il test, era dovuto alla riflessione della luce sul cruscotto e sulla superficie interna del parabrezza, come mostrato in figura 4.
Figure 4: Situazioni in cui è evidente il fenomeno dei riflessi sul parabrezza;
nell'immagine a sinistra risulta particolarmente evidente il conseguente fenomeno di
saturazione
Durante la navigazione il sistema aggancia la linea di destra e pertanto eventuali veicoli in sorpasso non ostruiscono la sua visibilità. Questa scelta penalizza invece le condizioni più complesse localizzate alle uscite autostradali, dove la segnaletica orizzontale contempla due linee, una continua che segnala l'uscita e una tratteggiata che segnala la corsia di marcia. Il sistema in questi casi si attende dall'utente la pressione di un pulsante per scegliere il comportamento da mantenere: uscire o rimanere all'interno della corsia autostradale.
Infine, il sistema si è rivelato sorprendentemente robusto anche alle alte temperature: in alcuni casi si è arrivati ad una temperatura esterna di 35 gradi centigradi pur rimanendo il sistema in funzione all'interno dell'abitacolo.